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lunedì, ottobre 31, 2011

La voce di Adele in pericolo

Gira già da qualche settimana la notizia, ma adesso è diventata di dominio pubblico: Adele, cantante in classifica in tutto il mondo con hit quali "Someone like you" o "Rolling in the deep", ha un'emorragia alle corde vocali che le impedisce di cantare.
Le prime avvisaglie le ha avute all'inizio di quest'anno, ma a nulla è valso smettere di fumare e limitare l'alcool; la 23enne cantautrice ha dovuto cancellare il tour in Nord America e Regno Unito.
Tra qualche settimana subirà un'operazione chirurgica e dovrà stare a riposo per un po', nel frattempo è giunta la notizia del raggiungimento di 11 milioni di copie vendute in tutto il mondo e la vittoria ai Q Awards. Piccole soddisfazioni che spero possano aiutarla a sorridere in questo momento così pesante. Così come sicuramente la farà star meglio il supporto dei fan i quali, in tutto il mondo, stanno tempestando Twitter con l'hashtag #STAYSTRONGADELE o #prayforadele , divenuti immediatamente trending topics.

Ad Adele auguro di riprendersi presto perchè si merita di continuare a far musica e noi ci meritiamo di ascoltare ancora a lungo questa meravigliosa artista.

#LoveLife

C

mercoledì, ottobre 26, 2011

Un maglione per Drake

Un paio di giorni fa Drake ha fatto 25 anni, tanti auguri.

Spero che gli abbiano regalato uno stylist.
Come scrivevo l'altro giorno ad un ragazzo che conosco "La musica di Drake è bella in maniera inversamente proporzionale al suo modo di vestirsi". Io adoro la musica di Drake, per intenderci!

Step your sweater game up!

Il solito Symone mi ha mandato questo link e non ho potuto resistere: dovevo condividere col mondo questo momento!
Hanno messo a confronto Drake ( o meglio, i suoi maglioni ) con alcune icone dello spettacolo: Coogi sweater reso celebre da Biggie, maglia a righe alla Freddy Krueger per incubi ad occhi aperti, oppure stile nerdish che su Bill Cosby è veramente '80s, su Drake un po'...ehm. Per chiudere in bellezza con un classico che non tramonta mai, maglioncino con le treccione usato anche da Elvis The Pelvis in the Memphis!!

Signore e signori, speechless!
Young Money! E spendili meglio sti soldi!

via complex.com

#LoveLife

C

sabato, ottobre 22, 2011

Canti su Youtube? T'arrestiamo!


Il mio nome è Charlie P, sono un cantante. 
Bello e stravagante. 
Canto il rock'n'roll. 
Vesto assai elegante e certe volte lo sai sono esuberante.

Ma allo stato attuale delle cose, rischio 5 anni di galera.
Certo, questo gioverebbe molto alla mia street credibility visto che non ho mai spacciato droga o trafficato armi, però diciamo che non è esattamente nei miei programmi passare le mie giornate chiuso in una stanza ( cosa che faccio già in studio), stando attento al mio orifizio ( cosa che già accade nello show business).

Mmm. Interessanti analogie.

Beh, il discorso vero e proprio verte sul fatto che negli Stati Uniti si vuole approvare la legge S.978, fortemente voluta da RIAA ( Recording Industry Association of America) e MPAA ( Motion Picture Association of America), la quale prevede appunto che anche lo streaming di musica sia soggetto al copyright infringement e perseguibile fino a 5 anni di carcere. I fan dell'amatissimo ( da loro) Justin Bieber, diventato famoso tramite i suoi video casalinghi su Youtube mentre canta cover di artisti più famosi, si sono mobilitati per difendere il loro paladino che rischia di passare i prossimi anni dietro le sbarre lontano dalla fidanzatina Selena Gomez.

Sul sito www.freeBieber.org è infatti possibile firmare una petizione affinchè si scongiuri tale misfatto!
Io vi invito a votare tutti perchè, in caso di esito positivo per la legge, anche io rischio di finire in gattabuia avendo pubblicato svariate covers in italiano in questi anni! ( che Youtube ha quasi tutte prontamente bloccato mio malgrado).

G's up hoe's down

#LoveLife

C



lunedì, ottobre 17, 2011

How to make it in Catania

Ciao.
Ti presento la mia nuova droga.
Tutta colpa di Symone che me l'ha consigliato.

Hai troppo testosterone per Sex & The City?
Sei troppo chic per il New Jersey dei Sopranos?
Perfetto.
How to make it in America sta esattamente in mezzo.

Ambientazioni metropolitane, colonna sonora urban (la sigla è "I need a dollar" di Aloe Blacc per dirne una), fashion glam, roba giapponese e gangsters.
Mi sono visto tutta la prima serie nell'arco di 24h di un weekend di ozio 2.0.
Ora sono in paranoia perchè la seconda stagione è ancora in onda negli States.

La prima puntata inizia con Killa Cam, ci recita Kid Cudi, citano Jay-Z, Mick Boogie c'ha già fatto due mixtapes con i brani di sottofondo.

Che dire? Io aspetto che escano le nuove puntate!

#LoveLife

C

sabato, ottobre 08, 2011

Franco Battiato - Up patriots to arms tour


Lunedì scorso sento la mia amica Diana, è un pezzo che non ci vediamo.

Arriva da parte sua una proposta per me insolita "Mi fai compagnia al concerto di Franco Battiato?"
Prevedo due ore soporifere, ma è davvero tanto tempo che non ci vediamo e la conosco da quando avevamo 6 anni. 
Se po fà.

Arriviamo nella ridente e suggestiva cornice di Biancavilla ( grazie Google Maps!) praticamente invasa dagli estimatori del M° etneo e siamo costretti a parcheggiare ad un km abbondante dal luogo del concerto a causa della mancanza di posto.
Una folla che sembra non finire mai, entrare nei bar per comprare qualcosa da mangiare diventa quasi un'impresa e lo stesso dicasi per trovare un bagno.
Ma il gioco vale la candela: Franco, come viene chiamato dal coro dei fan per tutta la serata, propone uno spettacolo inedito in chiave rock ma con un quartetto d'archi ad accompagnare la band ( composta per lo più da ragazzi giovani).
Il pubblico estasiato canta ininterrottamente tutti i brani e, con mio grande stupore, ne conosco più di un paio.
Franco si diverte un mondo su quel palco, è palese.
Canta con passione, comunica col pubblico, accenna passetti danzerecci ma soprattutto c'ha un sorriso da un orecchio all'altro e tutto questo benessere e godimento arriva a pieno.

Presenti un sacco di personaggi folkloristici autoctoni che ci hanno regalato delle perle invidiabili, il resoconto della serata è stato parecchio positivo.

Grazie Franco, c'hai quasi 40 anni più di me ma il palco lo tieni ancora in maniera superba.
E' un grande insegnamento.

#LoveLife

C

giovedì, ottobre 06, 2011

Stay Hungry, stay foolish: grazie, Steve.


Il mio primo computer è stato un iMac, nel 1998. Mi sembrava incredibile potermi connettere al sito della Rai e mi arrabbiai moltissimo quando scoprii che dovevo conettermi occupando la linea telefonica ogni volta che dovevo leggere un'email. 
Quel televisorino verde acqua era fantastico. C'ho fatto di tutto.
Impaginato la mia prima fanzine su manga ed anime, colorato i miei disegni, scoperto #IRC, ICQ, finalmente potevo sentirmi tutti i giorni con i miei amici sparsi per l'Italia senza dover aspettare le canoniche lettere, potevo persino fare amicizia con giapponesi dall'altro lato del mondo, cosa all'epoca davvero impensabile.
C'era pure un super rudimentale programmino per far musica, Fast Tracker o qualcosa del genere, con cui i miei amici facevano le prime basi sulle quali lavoravamo.

13 anni dopo sto scrivendo da un iMac, uso il mio iPhone4 continuamente per lavoro (ed è il secondo modello che ho) e sto valutando l'idea di comprare un MacBook. La mia musica è in vendita su iTunes e questo ha permesso a gente dall'altro lato del mondo di acquistarla dalla propria casa.

Apple senza dubbio alcuno ha cambiato lo stile di vita di moltissime persone.
E senza parlare di design, marketing, qualità, status symbol.

Grazie a Steve Jobs per avere apportato innovazione e per ispirare le persone a fare meglio 

#LoveLife

C

sabato, ottobre 01, 2011

Romics 2011


Si.
Questo è principalmente un blog di musica, lo so.
Charlie P Italian r&b, faccio il cantante, bla bla bla.

Però, mio/a caro/a, è inutile stare qui a nasconderci dietro ad un fusillo Barilla, o dietro ad un flebile somen appena sbollentato: ho passato tutta l'infanzia a guardare TUTTE le serie giapponesi su TUTTE le reti private possibili ed immaginabili.
Ero terrorizzato dalla sigla di Megaloman (si, proprio lui il più famoso degli eroi super Megaloman). Quando avevo 4-5 anni lo trasmettevano la sera verso le 19 e, quel basso profondo unito a quella voce robotica, mi spaventavano a tal punto che cambiavo canale per la durata della sigla e poi mi godevo il telefilm, così realistico e particolareggiato. Immagino che il budget di ogni puntata si sia aggirato tra i 20 ed i 25 €. Ma negli anni '80 erano soldi eh.

Ma forse un'anima blu, blu, Megaloman.
Tralaltro nessuno dei miei amici giapponesi sulla 30ntina lo conosce, in madrepatria non se l'è proprio cagato nessuno mi sa.

Comunque, questa digressione opportuna è sostanzialmente un'apologia del fatto che, nell'arco di 20 giorni sono andato a ben 2 fiere dei fumetti in ben 2 città diverse nonostante la pubertà, per quanto mi riguarda, sia passata già da svariati anni.

Non andavo al Romics, che prima si chiamava Expocartoon come dicevo già in questo post , da circa 10 anni. Adesso si tiene alla nuova Fiera di Roma, che di nuovo ha veramente poco e credo sia opera di Fuffas o dell'Ing. Cane più che di tale Tommaso Valle, in un'area veramente vasta divisa in più padiglioni. Quelli dedicati alla fiera vera e propria sono tre, uno dedicato agli stand di collezionisti, editori o negozianti, uno dedicato al cosplay ed un terzo per le conferenze.

Ho fatto un passaggio veloce giovedì, primo giorno della fiera e non ho potuto assistere a nessuna conferenza ma, dando una lettura veloce al programma, non ho visto nulla di esaltante almeno per quanto concerne anime e manga. Probabilmente il settore cosplay sarà stato bello ricco, ho visto parecchi costumi ben realizzati che, ovviamente oserei dire a questo punto, non ho riconosciuto.

Ho ripensato alla prospettiva con la quale a volte ci si approccia alle cose ed è quella che le rende uniche.
Con il tempo, l'esperienza, l'età, la noia, la vita stressante, subentra il disincanto e tutto perde quell'aura che ci fa sembrare le cose incredibili, irripetibili, magiche.
Mi sa che invece i fumetti, comics americani, strisce italiane o manga giapponesi, ci aiutano eccome in questo andirivieni quotidiano.

Ora basta con tutta questa poesia :P

#LoveLife

C